Quanto visto nei post precedenti rappresenta una buona base da cui partire per approcciare l’immagine e il design in senso lato. La verità è che è un argomento così vasto sia dal punto di vista teorico che pratico che se volessimo essere esaurienti non basterebbe un corso dedicato ma proviamo con questi appunti a dare dei rudimenti che possano essere applicati alle attività di ogni giorno. Così come approcciamo adesso il provare a pensare per moodboard.
Ai fini di quello che ci serve per essere ottimi comunicatori e storyteller, tratteremo adesso la materia design dal punto di vista non più universale ma prettamente digitale, il linguaggio più utilizzato dalla maggior parte dei lavoratori.
E il primo passo pratico è capire che cos’è una moodboard. Importante usarla in qualunque tipo di progettazione in quanto è quello strumento chiave per mettere assieme bisogni e idee e fare ordine. Si tratta quindi dello strumento giusto per creare connessioni ed è proprio questo lo spirito con cui Aby Warburg creò i primi pannelli di questo tipo.
Storico dell’arte tedesco nato ad Amburgo nel 1866 è anche definito il padre dell’iconologia, quel ramo della storia dell’arte che si occupa di soggetto o significato delle opere d’arte. In un campo così complesso ci si trova a lavorare con più concetti messi insieme da dover porre in relazione tra loro, collezionando immagini e informazioni.
L’opera più interessante di Warburg è L’Atlante della Memoria (Mnemosyne), un progetto nato intorno agli anni venti del Novecento che voleva mappare l’antichità, attraverso l’analisi e il confronto tra fotografie o opere d’arte di una certa rilevanza simbolica o emotiva, favorendo idee e un pensiero critico e strategico: quadri di connessione tra arte e vari argomenti per cristallizzare un concetto.
A cavallo tra antico e moderno, l’opera ha aperto la strada a diversi concetti, tra cui appunto quello di riordinare le idee e progettare attraverso le immagini. Del resto, a volte un’immagine funziona meglio di una parola (e viceversa). Nasce così la moodboard moderna, uno strumento che se ben costruito può favorire la nascita di buone idee e connessioni. Così come da una moodboard pensata male può nascere solo un cattivo progetto.
Molti I tools moderni che permettono di crearle in formato digitale (Miro e Figma in primis) ma anche un semplice Power Point o foglio di Keynote può rispondere alla stessa esigenza. Ciò che è davvero è importante crearsi un proprio archivio per collezionare immagini che piacciono, font, layout. Ad es. i social network per designer e fotografi Behance o Pinterest lo permettono così come anche lo stesso Instagram.
Tutto importante per stimolare la creatività, come vedremo più avanti. Sotto, ad esempio, l’immagine di una moodboard realizzata per ragionare sui contenuti di questa sezione del blog.
Nella foto in copertina, l’Atlante della memoria di Aby Warbus ricostruito in un’esposizione a Berlino
@foto di Brian Dillon.